Fabio Muccin, Francesco - un uomo

poesie
2014, 16°, cm. 14x20, 48 pp., cop. col., € 10,00
ISBN 978-88-86911-46-7
Il messaggio poetico di Muccin vive nel pathos che si eleva in un incalzante fluire di emozioni, per giungere a sfiorare l’infinito attraverso una spiritualità in continua evoluzione. L’autore disegna qui un viaggio dello spirito e la sua tensione verso l’oltre, dove Francesco è il moto perenne dell’anima e la ragione di speranza, catturando non le profonde certezze ma le sue grandi insicurezze. Attraverso una metafora di luce che si dipana dall’alba al tramonto della vita, racconta dell’attesa del volo, della ricerca dell’esistenza piena, dell’amore di Dio e per Dio (Magnificat).
È, come lo definisce lo stesso autore, il diario di un uomo che ha sempre cercato il vero dell’amore senza mai smettere di sognare, in cui si legge dell’angoscia e del sublime (La ricerca), della paura e della morte, così come dell’allegria e della vita semplice (Cantico delle meraviglie). Rappresenta una corda tesa sull’abisso di tenebre e luce, una bussola che dischiude il labirinto dell’interiorità e apre la porta alla riflessione sul mistero della vita e della morte, intraviste nella prospettiva di una temporalità più ampia che confina con l’eterno (Al volgere del giorno). Ma è anche una speranza di bellezza (Chiara), di fede e pace, di luce e spazio (Celeste armonia).
Animo sensibile, sognatore e passionale, Muccin parla di sentimenti per condividerli e comunicarli e sa cogliere una profondità intrinseca nella spontaneità delle parole che sgorgano dall’anima. Lo stile ha toni di freschezza che rendono la lettura scorrevole ed è vera poesia perché tocca temi universali in cui ognuno può ritrovarsi. E come ogni vera poesia, ci aiuta meglio a sentire, a vedere oltre l’abitudinario,