Francesco Saladino
Francesco Saladino, (1938-1997) Appassionato cultore della storia e delle tradizioni del proprio paese, fu un ricercatore attento e rigoroso. Visse un’infanzia serena e sin da piccolo manifestò un amore per i libri in cui si immergeva per soddisfare la sua sete di conoscenza; dopo la scuola elementare proseguì i suoi studi che completò diplomandosi con ottimi voti all’istituto Magistrale Dante Alighieri di Partanna. Subito dopo il diploma, superò un concorso come scritturale e nel 1960 s’impiegò presso il Comune di Partanna. Finì la sua carriera come direttore della biblioteca comunale nel 1992. Tanti anni di servizio svolti con amore per la sua professione, serietà, responsabilità, altissimo senso del dovere, massima disponibilità verso tutto e tutti. Si distinse per il suo impegno civile e politico militando nel Partito Socialista, tutti lo ricordano come uomo di indiscussa onestà e di lui gli amici socialisti hanno scritto: “…esempio di alte virtù morali ed intellettuali… A lui grati per aver saputo insegnare e testimoniare i massimi valori della vita. Con lui è andato via un nobile maestro…”.
Fin da giovane collaborò con riviste, quotidiani e giornali locali.
È del 1986 la sua prima pubblicazione dal titolo Partanna ‘900, a cui seguì, nel 1992, Vito Cusumano, una significativa biografia sull’economista partannese. Nel 1998 fu pubblicato postumo il romanzo storico Storia di un delitto. Morì il 30 giugno del 1997, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nel contempo un’inestimabile eredità di onestà, rettitudine e immenso Amore.