Rompere una promessa può essere un gesto d’amore? Sì, se la promessa è fatta a noi stessi ed è frutto di una forte delusione. È il caso di Salvo, protagonista del libro d’esordio di Nicola Genovese, Il figlio del prete e la zammara, che in questo nuovo romanzo lega il passato con il presente. Paolo, il figlio di Salvo, è il protagonista del romanzo: tanto differente dal padre da vivere quasi una vita al contrario rispetto al genitore. Il giovane nasce in una famiglia agiata, mentre Salvo da piccolo aveva fatto la fame. Studia, ma per amore lascia l’università a pochi passi dalla laurea. Salvo, invece, si era laureato con e per amore. Le vite di genitore e figlio sembrano messe allo specchio: così simili ma anche così diametralmente opposte.
La storia di Salvo parte dalla Sicilia e finisce in Svizzera, passando da Milano. Quella di Paolo inizia in Svizzera, quando è ancora un adolescente, e si conclude in Sicilia, che lo vede padre e imprenditore vinicolo. E proprio la decisione del figlio di rivoluzionare per amore tutti i programmi decisi in precedenza è la molla che fa rompere a Salvo la sofferta promessa che aveva fatto tanti anni prima, rendendo così felice sé stesso e tutti i suoi cari.
Il nipote del prete è un romanzo di formazione che accompagna la crescita del protagonista Paolo e di tutta la sua famiglia. Ed è proprio la famiglia l’elemento accentratore, il valore fondamentale che, insieme all’amore e all’amicizia, guida le azioni di tutti i protagonisti. In questo libro si riscopre l’importanza dei sentimenti veri, che siano quelli di coppia che quelli tra fratelli, genitori e figli oppure amici. Ne Il nipote del prete le emozioni scorrono veloci e non abbandonano mai il lettore, accompagnandolo in viaggio attraverso anni e luoghi differenti, facendogli vivere posti sconosciuti come se fossero familiari, facendogli sentire il profumo e il sapore dei cibi tradizionali. Ma alla fine il libro si chiude con un sorriso e un pensiero: speriamo che tornino ancora una volta accanto alla zammara che ha accompagnato la vita di tutta la famiglia.
Maria Corrao